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18 December 2015 14:40:46

L'indice S&P500: teoricamente oggi dovrebbe scendere dell'1.2%


DIAWONDS® ha valutato quello che avrebbe dovuto teoricamente essere l’impatto sull’indice S&P500 dell’aumento dello 0.25% nei fed funds rates deciso dalla FED alle ore 2.00 p.m. ET (20.00 in Italia) del giorno 16 dicembre 2015.


La capitalizzazione di mercato totale di tutte le società componenti l’indice S&P500 al 30 novembre 2015 era di $19,221,916.55 milioni, corrispondenti a $ 18,866,012.53 milioni stimati al 17 dicembre 2015.


A tale ultimo valore, in un modello di DCF, corrisponde un free cash flow annuo teorico di $ 605.000 milioni:


• ad un costo del capitale del 7.9% ante intervento FED (2.3% di 10-Year Treasury Constant Maturity Rate + 5.6% di equity risk premium e beta pari ad 1);


• con una crescita annua del free cash flow per i prossimi 10 anni ipotizzata allo stesso livello del costo del capitale ovvero 7.9%;


• con una crescita annua perpetua del free cash flow, dopo i prossimi 10 anni, ipotizzata al 2.8% (tasso di crescita stimato nel lungo periodo per l’economia mondiale).


L’impatto dell’aumento dello 0.25% dei fed funds rates si ipotizza abbia portato il costo del capitale all’8.2%, invariati i tassi di crescita. Ne consegue  una diminuzione teorica del valore di capitalizzazione delle società componenti lo S&P500 a circa $ 17,900,000 milioni ovvero una diminuzione del 5% circa.


Alle ore alle ore 2.00 p.m. ET l’indice S&P500 si trovava al valore 2,044.11 e sarebbe dovuto teoricamente scendere del 5% a 1,941.10. In realtà l’incremento dei tassi di mercato era già stato scontato dal mercato che lo dava per sicuro al 74% circa di probabilità e quindi solo il 26% di variazione non poteva essere stato già scontato dal mercato. Quindi l’indice avrebbe dovuto scendere dell’1.3% (26% del 5%) a 2,017.54.


Avendo l’indice S&P500 chiuso il 17 dicembre 2015 a 2,041.89 risulta alla data teoricamente sopravvalutato del  1.2%.